venerdì 24 settembre 2010

IL TAGLIO DEL BOSCO

No,.... non è il romanzo di Cassola (che consiglio di leggere), è la battaglia che ogni anno faccio con il bosco che costeggia il mio "orto difficile".
Come già detto Lui avanza, io l'allontano, altrimenti soffocherebbe tutto l'orto, ma non c'è mai un vincitore o un vinto.
Eccolo, maestoso e fitto....

Allori, querce, castagni e qualche acacia ne fanno parte, volpi, tassi, ghiri, merli, pettirossi e colombacci vi trovano sicuro rifugio.

Mi ha affascinato fin da piccolo e anche oggi lo immagino popolato di esseri fiabeschi, che compaiono la notte, ma sonnacchiosi mi osservano di giorno.

Non è un taglio indiscriminato e Lui ringrazia fornendomi la legna per l'inverno, più tardi castagne, qualche porcino e gallettini.
Be questa per spaccarla ci vorranno i cunei di ferro.
A fatica terminata ecco un bel cumulo di legna, che dovrò portare a valle, non così bello e circondato di gerbere come quello di "Althea",.... ma ci stiamo attrezzando.Non pensatemi un assassino di alberi, dopo tanta fatica la distanza del bosco pare immutata, non vi sembra?

8 commenti:

  1. Non preoccuparti capiamo!...;))
    almeno tu tagli della legna, noi siamo circondati da una "savana" impenetrabile di rovi e vitalbe che hano lasciato crescere indiscriminatamente per vent'anni tutto attorno a casa,stalla e fienile e così per non scomparire sotto..dobbiamo tagliare ,ma dopo due anni di strenue potature siam sempre 0 a 0 (zero a zero)che appena ci scordiamo un taglio,il tutto avanza sino a ghermirci!;(( Vogliamo lasciare una "siepe" di almeno 2-3 metri di profondità per dare rifugio agli animaletti ma la nostra savana se ne prende 6-7 e oltre e non sappiam che fare!;DD
    Ovvio che più in là nei campi,dove invece ci farebbe molto comodo come confine, non c'è nulla che l'altro proprietario rasava tutto a zero e così dobbiamo piantare alberi..hahaha..
    La natura guarda e scuote la testa ... e noi abbiam paura di sbagliare coem sempre!
    cari saluti
    val e sant immersi negli spini...

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  2. Una volta mi sono quasi slogata un polso a forza di fare strage di acacie con "l'penato"

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  3. VALVERDE
    Una bella capretta forde farebbe il lavoro gratis e darebbe anche un pò di latte per una ricottina coi fiocchi.

    SARA
    "A cacia col pnat'."
    così ha un'altro significato.
    "Fat col pnat'."
    altro modo di dire.
    Un giardino pieno di spine allora tra rose e acacie????

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  4. Ho Semola! un me ne parlà, un faccio altro. fra rovi, acacie, ed erba. Intorno agli ulivi avanza un esercito di piante di ogni tipo.
    Anche io faccio legna per la cucina economica, si sono tornato alla vecchia cucina e abbiamo riscoperto i sapori del mangiare cotto a legna.
    Poi io abito in cima al terreno se non pulisco dalle erbe secche c'è la minaccia di incendio.

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  5. E bello avere il bosco a portata di mano ma nn parlarmi di legna tagliata che scappo via...:(((...sn 4 giorni che taglio legna a casa del mio capo e nn si finisce più e dolori di schiena,braccia e gambe mi affligono ormai abbastanza.Io ho anche l'ernia di disco e questo peggiora se continuo cosi.Alla fine la legna mica la consumo io dato che nn ho la stuffa che mi piacerebbe tanto avere ma solo x la casa del capo...uffi.Complimenti x le foto diventi sempre più bravo a farle...:D...buona domenica

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  6. MARESCO
    Bella la cucina economica. Cucini e ti riscaldi allo stesso tempo.

    NOVELINA
    Cuoca, badante, contadina e anche boscaiola...
    ma quante cose fai???
    Grazie per i complimenti.

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  7. Semola mi ero fatta male quando facevo la boscaiola a Montemarcello. L'ho fatto per un paio d'anni e più, subito dopo la laurea.

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  8. SARA
    Donne boscaiole col penato.
    Cari uomini ... iniziamo a tremare.

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