domenica 25 dicembre 2016

BUON NATALE !!!

BUON NATALE!!!





domenica 13 novembre 2016

LO ZAINO TEDESCO

Ogni cosa intorno a noi ha dentro di se una storia...
... che spesso si intreccia con altre storie. 
A volte conosciute, perché vissute o raccontate ... a volte sconosciute, celate e nascoste  nello scrigno dell'oggetto ...
Sistemando il mobile in soffitta mi capita tra le mani un vecchio zaino e ritorno a una storia narratami più volte e a più voci ....


Era l'autunno del 1944, l'esercito tedesco in ritirata rastrellava uomini nei paesi a monte per utilizzarli nella costruzione della Linea Gotica, che partiva proprio dalla provincia di "Apuania".
In quel pungente mattino d'autunno una lunga colonna di uomini , pungolati dalla canne dei fucili, procedeva con lo sguardo a terra lungo la viuzza che dalla casa dei nonni giungeva al paese.
La nonna, col fiato in gola, pregava che la colonna procedesse oltre, tenendo stretto a se mio babbo quindicenne ... l'unico "uomo" di casa rimasto ... degli altri, partiti per il fronte russo e tedesco, da tempo non si aveva più notizia.
Un colpo d'anfibio apre violentemente la porta ... due tedeschi entrano in casa e con gesti bruschi intimano al babbo di seguirli...
La nonna cerca di convincerli a desistere, prima mostrando il tesserino della "Todt", che da poco era stata costretta a fare al figlio, poi disperata e totalmente ignara delle vicende belliche,  dice ad uno dei due: 
"L'altro mio figlio, il più grande, combatte nell'esercito ... è un alleato .... è con Badoglio..."
Gli occhi del tedesco si iniettano di sangue, rabbioso gridando "Badogliani" cerca di portare fuori il babbo trascinandolo per i capelli.
Il compagno però lo ferma, si urlano in faccia parole incomprensibili, poi ... questi ha la meglio... e l'altro tedesco, infuriato, esce rovesciando il tavolo a terra...
Il tedesco rimasto prende dal cappotto un portafogli, estrae una foto di una giovane donna con tre bambini e la porge alla nonna, ancora tremante,dicendole in un italiano stentato:
"... mia moglie con miei bambini ... speriamo stiano bene ... speriamo tornare presto a casa ..."
Poi senza aggiungere altro esce e si unisce alla colonna che procede in salita ... dopo poco un denso fumo nero avvolge l'aria ... il paese è stato dato alle fiamme.
Per tutta la notte la nonna tiene stretta a se il figlio ... nessuno quella notte starà nella stalla a guardia del maiale e della mucca  ... la "Ginetta" ... troppo grande è stato lo spavento.
I tedeschi sono andati via  ... il pericolo è lontano ... ma durante la notte, un gruppo di partigiani scende dai monti .. uccide e fa a pezzi il maiale per poterlo trasportare e ... porta via la "Ginetta" ... che col suo latte è l'unica fonte di cibo.
... il tempo passa altre vicende si susseguono ... i bombardamenti ... il babbo che fa la spola a piedi tra Carrara e Parma ... barattando il poco oro ed il corredo della nonna per esigue quantità di farina ... poi finalmente la guerra finisce ...
... è tarda sera del giugno del 1945 ... un uomo zoppicante con le guance scarne, in una divisa lacera e con uno zaino tedesco sulle spalle, bussa alla porta della casa.
La nonna stenta ad aprire ... non lo riconosce, poi lo fissa negli occhi ... il cuore sussulta ... inizia a piangere ... è lo zio... è tornato, dopo un anno di prigionia in Germania.


Rimetto lo zaino nel mobile della soffitta e noto un nome tedesco, in parte illeggibile, inciso a fuoco sul cuoio "Soh... R."...



... forse è il nome del proprietario ... ma questa è un'altra storia, che lo zaino terrà  in sé per sempre celata .

sabato 5 novembre 2016

UN PASSO NEL BOSCO E POI ... PIÙ' SU

... l'autunno avanza e il bosco cambia d'aspetto ...
... iniziano a cadere le ghiande, che nessuno più raccoglie e le piante interrompono la produzione di clorofilla ... il verde scompare e le foglie mutano di colore fino a cadere ...



... gli alberi si preparano ad affrontare l'inverno ... 
... più avanti la tana che un tasso ha scavato sotto una roccia, anche lui si prepara al letargo ...


... scavalco il tronco di un vecchio castagno caduto in cui, ogni volta che passo, intravedo la sagoma di un elefante accasciato ...


... in un angolo nascosto del bosco, da molti anni, so che un fungo  continua lentamente a crescere in dimensioni ...


... per fortuna dall'alto si mimetizza bene, così da passare inosservata ...
... ma dal basso si mostra in tutta la sua bellezza...


... credo sia una "Fuscoporia torulosa" ... ma noi la chiamiamo "lingua"... 
... ha una consistenza legnosa e al tatto sembra vellutata ...


... decido di proseguire ...
... supero il piccolo bosco fino alla vetta...
... piccoli manufatti ormai abbandonati, un tempo rifugio per gli animali, costeggiano il sentiero...


... giunto in vetta osservo i "miei"  monti ... 
... ancora magnifici nonostante le ferite inferte ...
... ferite che continuano a deturparli e che si fanno sempre più profonde anno dopo anno...


... tutto tace quassù e il fruscio delle foglie di castagno mosse dal vento copre il fruscio dei soldi che questi monti producono per pochi ...

lunedì 31 ottobre 2016

L'ALBERO DELLA PACE

... fu l'unico albero a sopravvivere al bombardamento atomico di Nagasaki e per questo viene considerato "L'albero della Pace" ...
... le foglie sono ormai rosse, ma i suoi frutti, quest'anno, non sono altrettanto colorati ...


... decido ugualmente di raccoglierne qualcuno, ben mimetizzato tra i rami ...


... e finisco per creare un colorato tappeto  ....


sabato 29 ottobre 2016

IL BARDONE

... era il bastone che, corredato da una zucca vuota, accompagnava il pellegrino nei suoi viaggi ...
... anche a me piace portarne uno con me nelle mie passeggiate tra i boschi, lui fa il bastone... io la zucca vuota...
... non le (per me) antiestetiche e fredde racchette da trekking ...
... a me piace costruirmi da solo il mio compagno di percorso...
...  questa volta ho deciso che sarà di nocciolo, il cui legno è leggero, bianchissimo oltre che robusto e ... possiede (per chi come me vuol far volare la fantasia) proprietà magiche già note ai Celti ...
... inoltre è simbolo di saggezza e ciò, per quanto detto sopra, non può farmi che bene ...


... scelgo il ramo in cui intravedo qualcosa di già presente in natura ...




... e cerco di farlo emergere ...


... pennellata di flatting  e inserimento del puntale ...


... al di là delle simmetrie, che le nodosità difficilmente rispettano ...
... al di là dell'immaginazione soggettiva, che può portare ad interpretazioni diverse .... oca da un lato o serpente dall'altro...


...


... ecco il risultato ...


lunedì 24 ottobre 2016

COFH ...COFH... ETCIU ... ETCIU..

Una saggia voce di casa ieri mi aveva avvisato :
"Pit l'paracua, che la Brusana al'ha l'caped!"
(Prendi l'ombrello, che il monte Brugiana ha un cappello di nuvole)
Ma io non dando ascolto all'esperienza dettata dagli anni, sono andato al bosco senza  ombrello. 
D'un tratto velocemente il tempo è cambiato ... sembrava che qualcuno gettasse secchiate d'acqua dagli alberi ...
... risultato ... son tornato zuppo "colento.
... dramattico risveglio, ... afono, con la gola in fiamme, tosse e raffreddore.
... il culmine  l'ho raggiunto quando, al lavoro, cercando di urlare più forte che potevo, dall'altra parte della cornetta un cliente mi ha detto:
" ... parli più forte signora  ... non capisco nulla!"

domenica 23 ottobre 2016

GUARDANDO MEGLIO

... sicuramente c'erano anche ieri ...
... mi avranno visto passare e si saran detti ...
"Comincia a perdere colpi ... è ora che si faccia gli occhiali...!"
Ero un pò deluso di non aver trovato neanche un funghetto e quindi stamani ho rifatto un passo nel boschetto ...e guardando meglio sotto le piccole "stipe" ( eriche) ... eccoli ... mi stavano ancora aspettando ... schierati uno di fianco all'altro come tanti soldatini ...


... porcini e gallettini ...


... ma pure nel giardino sono iniziate a spuntare le prime "famigliole" ... meno pregiate, ma sempre squisite...





sabato 22 ottobre 2016

E ANCORA .... CASTAGNE ....

... è più forte di me...
... con l'arrivo dell'autunno come fossi un abitante del bosco...
... non posso fare a meno di far scorta dei suoi frutti prima che arrivi l'inverno ....
... e allora ... castagne...


... ed ancora ... castagne ...


... che in gran parte finirò per regalare ...

domenica 9 ottobre 2016

PENSIERINO: "L'AUTUNNO E LE CASTAGNE"

... è ancora buio e pioviggina, ma queste poche gocce non mi impediranno di fare un passo nel bosco, per vedere se qualche castagna sia già caduta...
...mentre mi preparo ripenso al "Pensierino" che ogni anno al termine delle vacanze la maestra delle elementari, "signora" Nara, ci assegnava : "L'autunno e le castagne".
La natura in genere, ma il bosco in particolare era parte integrante della comunità, un punto di ritrovo per grandi e bambini ... oggi sostituito dai centri commerciali dove puoi passare le domeniche di pioggia, anche se non devi acquistare nulla e dove puoi pure comprare, senza fatica, le castagne, magari vicino ad una vaschetta di fragole...

... attraverso il terreno adiacente la casa, ormai disabitata, dei miei zii ... scavalco il canale e ... sono arrivato.
... tra i rami si intravede la sagoma gialla di casa mia, segno che non ho percorso molta strada.


I primi a darmi il benvenuto e l'annuncio dell'autunno sono i ciclamini, che tappezzano il sottobosco...


... molti funghi sono già spuntati e alcuni sono pure commestibili, ... ma io raccolgo solo porcini ... ed è ancora presto per loro da me...
... ecco una "Loffa" (Vescica gigante) ...



... più in là una Russola ...



... e un "Lattario" ...




... un grosso lumacone consuma lentamente il suo pasto e non bada a me ...




... a fianco  una velenosissima "Amanita falloide" non ha nulla da temere...



... mentre altri funghetti di cui ignoro il nome e l'edibilità stanno spuntando ...



... poi finalmente le prime castagne...





... non sono molte, ma mi accontento ...


... da sempre mi piace pensare che questo "boschetto" sia felice di vedermi e mi offra i suoi frutti per farmi tornare ...
...  sono forse l'unico che continua a insinuarsi  nel fitto intrico dei suoi rami, che ormai han completamente cancellato sentieri e sottobosco ...


... ai margini però qualche "umano" continua a venire e a lasciare i suoi doni...


sabato 8 ottobre 2016

IL PESO DELLA PRODUZIONE

... pur se piccola la mia piantina di mele ha superato se stessa ...


...  piegando all'inverosimile i suoi esili rametti ha tenuto fino in fondo tutti i suoi frutti...
... ne metto da parte una per  ... Biancaneve ...



ADATTAMENTI

...  tipico scorcio di meridione, tra agavi, fichi d'india e succulente striscianti ...


... no, non siamo in Sicilia ... quest'anno il mio fico d'india ha abbondato nella produzione ...
... devo dire che si è adattato perfettamente e non soffre per nulla il freddo dell'inverno...

...ora non resta che raccoglierne i frutti...

venerdì 30 settembre 2016

SVINATURA

... è giunto il momento di "svinare" ... separare cioè  il mosto dal vino... 
... apriamo i rubinetti ...

...  è ancora molto frizzante, caldo e dolce, segno che la fermentazione non è ancora terminata ... la gradazione alcolica non potrà che aumentare...
... buon segno...
... riempio i bigonci e successivamente farò un secondo filtraggio in damigiana...



... vino finito resta la vinaccia ...



... ora non resta che pulire "lo strizzo" idraulico...


  ... dare un una strizzatina...  ma non troppo...


... e ciò che resta... verrà restituito alla vigna...


... messo in damigiana il vino continuerà a trasformarsi e dopo qualche ulteriore travaso e filtraggio ... finalmente conoscerò se sarà stato un successo o un bel ....

... FIASCO....