lunedì 26 aprile 2010

ORTO O FORESTA

Domenica dopo una settimana salgo all'orto e.... ma dove è finito il vigneto ????Armiamoci e .... partite.. ah sono solo ..... va beh parto io.....

Meglio no.....
Forse adesso riesco a raggiungere ciò che ho seminato.
Gli AGLI sono venuti su bene e per ora nessuno ha fatto fiori ... che è bene, i fiori indeboliscono la pianta e il bulbo diventa piccolo.
Ma mi pare vadano bene anche i PISELLI quelli si hanno i fiori ... ma per ora niente baccelli



Ora raggiungiamo le patate.. sono tre tipi diversi e in tre tipi di terra diversa.. sembra strano nello stesso orto... vedremo. Forse andrebbero rincalzate ma sono un pò stanco... metto solo un pò di cenere anche sulle foglie.... aggiungo potassio. Caro Troppobarba le banane costano troppo.
Attendo indicazioni contro la dorifora.




SULLA LINEA DI PARTENZA

Eccoli tutti pronti sulla linea di partenza. Spintonandosi l'un l'altro per guadagnare un po' di sole.

Inizia per loro una nuova stagione. Era ora dopo tutto l'inverno al buio. Ma adesso si rifaranno.


Una fatica enorme... 30 piante che avevo anche annaffiato.


Ma come ogni esodo anche questo ha richiesto le sue vittime che sono cadute sul campo.




Nessuno comunque andrà sprecato... negli utilizzi più vari.
Compreso quello di lavarsi le mani macchiate dall'erba dell'orto...
meglio dei detersivi...
buono il profumo .... rinforzante per le unghie
ma ... se si ha qualche taglio bisogna strincere i denti....

domenica 25 aprile 2010

TEMPO DA "LUMACHEDI"

Sabato... piove, niente orto.
Allora mi dedicherò ad un'altra delle mie passioni, che come tutte le altre richiede l'unica cosa che non ha IL TEMPO. Sembra fuori tema, ma è l'elemento fondamentale per realizzare il vero pesto.Era l'attività cui un tempo quasi tutti gli abitanti del mio paese si dedicavano nei giorni piovosi, per guadagnare qualche soldo e non perdere una giornata. Oggi purtroppo sono pochi (tre) gli anziani che portano avanti questa tradizione. Io li ho seguiti uno ad uno, per carpire qualche segreto, ascoltando tutti i loro insegnamenti, anche quando i tecnicismi si trasformavano in leggende.... al fondo delle quali però c'è sempre qualcosa di vero.Inizio a fare un MORTAIO di marmo... tutto completamente a mano.

C'era una volta... UN RE .. diranno i miei orticoli lettori .. no... un pezzo di marmo. Si parte da un blocchetto di marmo...... i vecchi lo riquadravano a mano e trasformatolo in un capitello se lo portavano a spalla giù dal monte... il mio è già squadrato e l'ho portato con la macchina.








Ecco gli strumenti che servono che io ho ereditato.









Si strofina questo tipo di erba (uriola in dialetto) su una faccia per macchiare superficialmente il marmo e favorire il disegno.


Quindi con riga e compasso si disegna il mortaio.





Poi con lo scalpellino e molta pazienza si seguono i contorni.






Il risultato è questo.
















Ora con la subbia si inizia a scavare.





E a scavare .... uniche cose da tener presenti prima di colpire sono sono:

- non è tonno... per cui non si taglia con un grissino;

- una volta che una scaglia è partita ... non si torna più indietro.



Ma ora mi fermo, non vorrei annoiare.. gli esiti li vedremo poi "se interessano" ...... ha smesso di piovere e i miei limoni mi chiamano.





"Se quest'estate vuoi il limoncino devi farci uscire...."

mercoledì 21 aprile 2010

Prove tecniche d'inesperienza

Beh da qualche parte bisogna iniziare....
Ho deciso di farlo inserendo le foto di alcuni alberi da frutto... Il mio melo gigante e ....
il mio melo nano......


Se ogni fiore diventerà una mela sono a posto.... Marmellata per tutto l'anno.


magari aggiungendo qualche pera




Si il PERO si vede un pò male.... nei blog che seguo le piante sembrano stupende.....

Anche le mie lo sono ... uffa... e poi.. ....comunque "ogni scarrafone è bello a mamma soJa"


Ora vi presento il mio addensante naturale per marmellate ... il COTOGNO. Pianta poco commercializzata e che richiede pochissime cure, il cui frutto però si mangia solo cotto. Ma anche in gelatina è squisito ed il fiore è molto bello.
Debbo ancora capire come si possa moltiplicare, aspetto consigli.








Quelle sotto invece sono alcune delle "mie creature"... mie nel senso che sono frutto dell'unico innesto che so fare ... a gemma.
Per ora sono al coperto ... Ma smaniano di uscire... Quelle che ho provato a lasciare fuori ... se ne sono andate assieme alla neve e all'inverno.




Ora vi presento chi ... oltre al fico e al caco, che essendo timidi non hanno voluto foto...... è garanzia di frutta abbondante essendo quasi immune da malanni ...

I Kiwi... o meglio le kiwi... visto che son tutte femmine...., che ques'anno ... dopo due anni ho potato..... anche se TroppoBarba ha detto poco.... ma a me le donne piacciono coi capelli lunghi ... o RICCI.
Termino la prova con un'erbacea annuale spontanea di buon auspicio.
Si chiama "non ti scordar di me"......
Speriamo