... è ancora buio e pioviggina, ma queste poche gocce non mi impediranno di fare un passo nel bosco, per vedere se qualche castagna sia già caduta...
...mentre mi preparo ripenso al "Pensierino" che ogni anno al termine delle vacanze la maestra delle elementari, "signora" Nara, ci assegnava : "L'autunno e le castagne".
La natura in genere, ma il bosco in particolare era parte integrante della comunità, un punto di ritrovo per grandi e bambini ... oggi sostituito dai centri commerciali dove puoi passare le domeniche di pioggia, anche se non devi acquistare nulla e dove puoi pure comprare, senza fatica, le castagne, magari vicino ad una vaschetta di fragole...
... attraverso il terreno adiacente la casa, ormai disabitata, dei miei zii ... scavalco il canale e ... sono arrivato.
... tra i rami si intravede la sagoma gialla di casa mia, segno che non ho percorso molta strada.
I primi a darmi il benvenuto e l'annuncio dell'autunno sono i ciclamini, che tappezzano il sottobosco...
... molti funghi sono già spuntati e alcuni sono pure commestibili, ... ma io raccolgo solo porcini ... ed è ancora presto per loro da me...
... ecco una "Loffa" (Vescica gigante) ...
... più in là una Russola ...
... e un "Lattario" ...
... un grosso lumacone consuma lentamente il suo pasto e non bada a me ...
... a fianco una velenosissima "Amanita falloide" non ha nulla da temere...
... mentre altri funghetti di cui ignoro il nome e l'edibilità stanno spuntando ...
... poi finalmente le prime castagne...
... non sono molte, ma mi accontento ...
... da sempre mi piace pensare che questo "boschetto" sia felice di vedermi e mi offra i suoi frutti per farmi tornare ...
... sono forse l'unico che continua a insinuarsi nel fitto intrico dei suoi rami, che ormai han completamente cancellato sentieri e sottobosco ...
... ai margini però qualche "umano" continua a venire e a lasciare i suoi doni...