... nei paesi nelle notti d'inverno, alla fioca luce del camino, capace di proiettare attorno ombre che amplificano la fantasia, si raccontavano "fole" fantastiche che spesso parlavano di esseri fiabeschi che popolavano i boschi intorno ...
... tra questi i più noti dalle mie parti e anche in tutta la Lunigiana e Garfagnana, erano i Baffardelli (o Buffardelli in Lunigiana) ...
... erano, o forse sono ancora anche se nessuno più ne narra, piccoli esseri dispettosi, simili a folletti, sempre pronti a sghignazzare e a fare scherzi, con cappelli rossi a punta con sopra una piuma e panciotto di velluto ... questo era il loro aspetto, anche se nessuno ne ha mai visto uno ...
... abitavano soprattutto nelle cavità dei grossi noci, dove passavano al calduccio l'inverno per risvegliarsi in primavera, al primo caldo sole ...
... agivano di notte, quando le persone dormivano di un sonno profondo ...
... molteplici potevano essere i loro scherzi, a volte nascondevano oggetti, altre tiravano via le coperte o tagliavano barbe e capelli ...
... ogni paese aveva le sue storie che narravano delle loro bravate, a volte anche crudeli ...
... nel mio paese, Miseglia (mitto elios cioè mandato dal sole), si dice venissero spesso, perchè c'è sempre il sole e quel calduccio che loro amano tanto ...
... per fare favori ai buoni e dispetti ai cattivi ...
... "se n'zim ala Brusana aiè l'caped o cavator pì d'ombred"
... "se sul monte Brugiana c'è un cappello di nuvole cavatore prendi l'ombrello" ...
... quando pioveva i cavatori non andavano al lavoro e quindi non prendevano la paga, di conseguenza avevano difficoltà a pagare le botteghe per acquistare da mangiare ...
... si dice che un anno piovve per più di un mese e Sgraffigna, il bottegaio e panettiere del paese, per il timore di non essere pagato chiuse il forno e il negozio, per cui le famiglie dei cavatori non avevano pane...
... era aprile e i Baffardelli si erano appena svegliati, saputa l'ingiustizia a notte fonda si misero all'opera e, entrati nel forno di Sgraffigna, impastarono tutta la farina, sfornando profumate pagnotte che distribuirono in tutte le case ...
... l'indomani Sgraffigna dapprima pensò fossero venuti i ladri, ma poi vide le piccole orme dei piedini dei Baffardelli impresse nella farina a terra e pure un loro piccolo cappellino scordato sul bancone ...
... temendo ulteriori e peggiori rappresaglie cambiò il suo cuore e riaprì la bottega, vendendo a credito anche nei giorni di pioggia ...
... fiabe semplici e ingenue, ma piene di aneddoti, capaci di riunire generazioni diverse in una piccola stanza per ore, al fuoco di un camino ...