mercoledì 14 agosto 2024

RIFINIAMO IL MORTAIO

 ... prima di iniziare nuovi lavori mi sono imposto di finire quelli lasciati incompiuti ...

... non amo la fase della rifinitura, mi piace di più sbozzare la forma, scolpire il foro, con colpi violenti e precisi di mazzetta, che fanno schizzare bianche schegge intorno...

... ma poi è necessario rifinire, rendere le "orecchie" il più possibile uguali e carteggiare...


... tracciare i margini...


... e picchettare, ogni colpo un puntino...


... fino al risultato finale...


... che presenta qualche imperfezione, ... ma son quelle a rendere un mortaio fatto a mano diverso e un po' unico...

domenica 28 luglio 2024

DAI RACCONTI DEL NONNO

 ... nelle notti d'inverno, quando il buio arriva già a metà pomeriggio, il nonno per tenere calmi noi nipoti si sedeva di fianco al camino, prendeva le aste d'acciaio di vecchi ombrelli (perché un tempo l'ombrello, come ogni altra cosa, era destinato a durare), ci infilava le piccole patate, quelle che non erano riuscite a svilupparsi ed era impossibile sbucciare e che oggi si lasciano in campo. Poi le poneva sotto la cenere ancora calda...

... quelle patate a noi sembravano buonissime e attendevamo con occhi sgranati che finissero la cottura...

... ma forse eran così buone perché il nonno le elogiava tanto e perché, mentre attendevamo le condiva coi suoi racconti ...

... lui prima diceva "Un'altra storia?" ... "Non ne conosco più!"...

... "Questa volta vi racconto un aneddoto e vediamo chi lo capisce" :

" C'era una volta un asino che era sempre vissuto in mezzo a una mandria di bellissimi cavalli. 

Un giorno correva al centro del branco e si guardava dietro, di fronte e ai lati ... i cavalli sembravano volare nell'aria e le criniere luccicavano al sole...

... l'asino colpito da quella vista, pieno d'orgoglio, disse tra se: 

"Com' a siam' beli noaltri cavadi!" ... 

...(Come siamo belli noialtri cavalli!)...

... e intanto le patate continuavano a cuocere sotto la cenere e noi a chiedere un'altra storia...

... e il nonno diceva: " A ier 'na volta un top riz, chi montò su 'ntun caniz. L'caniz i andò volta e  ...  a tl'arcont n'altra volta!"...

(C'era una volta un riccio che salì sopra un caniccio, il caniccio si rivoltò e ...  te lo racconto un'altra volta!)

martedì 9 luglio 2024

LA TIGRE E IL SOMARO

 


... un giorno una tigre e un somaro si incontrarono in un prato...

... la tigre si guardò intorno e disse: "Che bel prato di erba verde."...

... il somaro ribatte: "Guarda che l'erba è blu!"...

... "L'erba è verde!" ribadì la tigre.



... "No è Blu!"... "No è verde!"... 

... "No è Blu!"... "No è verde!"... 

... e la discussione continuò fino a tarda notte, finché la tigre esausta disse: "Andiamo dal leone, nostro saggio re, lui ci dirà chi ha ragione."

... esposto il quesito il leone guardò la tigre contrariato e, scuotendo la testa e la folta criniera, ruggì: "Tigre 5 giorni di punizione!"...

... il somaro esultante trotterellò via :"Avevo ragione l'erba è blu, l'erba e bluuuuu!"...

... passati i 5 giorni la tigre tornò dal leone e disse: "Sire io rispetto la tua punizione, ma l'erba ... è verde."

... "Certo che l'erba è verde!", rispose il leone , "ma io non ti ho punito per questo."

... "E per cosa allora?"...

... "Perchè hai perso il tuo tempo a discutere con un somaro!!!"...

martedì 2 luglio 2024

SOLSTIZIO D'ESTATE

 ... trovarsi intorno al fuoco nei giorni del solstizio d'estate era un momento importante per la comunità ...

... dopo più di vent'anni questa ancestrale tradizione, celtica prima e cristiana poi, è stata riproposta nel mio paese...

... il tradizionale "falò di San Pietro e Paolo" nella notte tra il 28 e il 29 giugno è risorto dalle ceneri...

... certo un tempo i falò erano tanti, uno per ogni rione del paese con gare a chi accatastava le fascine più in alto attorno ai pali, su cui erano posti 2 fantocci, uno con la chiave l'altro con la spada...

... tutti poi bruciavano mazzetti di elicriso (canutella nel nostro dialetto) per poi posizionarli fuori dall'entrata di casa contro il malocchio e "i streghi"...

... era usanza saltare tre volte il fuoco, quando le fiamme si abbassavano, per propiziare la fortuna...

... ma soprattutto si univa la comunità attorno a un fuoco, di cui si sentiva tutto il calore...

... certo tutto è avvenuto più in piccolo e i più non conoscevano le vecchie usanze, nè vi avevano mai assistito, ma è stato bello lo stesso...



giovedì 13 giugno 2024

TASSO BARBASSO

 ... chi dice che i fiori spontanei non possano trovar posto in giardino?...

... specie quando scelgono da soli il posto dove nascere e crescere ...

... vi presento il mio Tasso Barbasso...

... col suo metro e 72  e le sue foglie vellutate, svetta fiero tra le altre piante più nobili del mio giardino...
... aggiornamento per totale fioritura...




giovedì 6 giugno 2024

CINQUE STRANE ABITUDINI

  La blogger Dark Myriam mi ha invitata a partecipare al seguente gioco:

Il primo giocatore inizia il suo post con il titolo “CINQUE STRANE ABITUDINI” e le persone che vengono invitate a scrivere sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine del post dovrete scegliere cinque nuove persone da indicare e linkare il loro blog o web journal. Non dimenticate di lasciare un commento nel loro blog che dice “SEI STATO SCELTO” e comunicate anche loro di leggere il vostro.

... il primo pensiero è stato ... "Un invito, proprio a me,... e tra i primi 5... che onore"...

... poi ho pensato "Sarà perché l'aggettivo "strano" mi si addice!"...

... poi ho ripensato "Ma le catene di Sant'Antonio non mi son mai piaciute, perché dovrei farlo!"...

... poi ho smesso di pensare... e ci ho provato...

CINQUE STRANE ABITUDINI

1) Ogni mattina vado dal mio fornaio per comperare il pane ancora caldo. Mi piace inebriarmi col suo profumo, odio chi lo affetta irregolarmente, lo spizzica, lo taglia da entrambe le estremità o lo posa a tavola capovolto. 

2) Resto, per tempo incalcolabile, incantato a guardare i tramonti o la luna, specie quando è piena e non riesco a non fare una foto.

3) Mi vesto prendendo a caso i capi dall'armadio, abbinando colori in abbinabili. Ma chi direbbe mai che l'arcobaleno non sa abbinare i colori?

4) Quando viaggio in treno osservo gli astanti e la mia fantasia vola immaginando le loro vite, dall'infanzia fino al momento di quel viaggio.

5) Ho sempre sulla scrivania dell'ufficio una pianta di Sansevieria cilindrica e una di Falangio, che con la loro lenta crescita mi danno tranquillità.

... ora non me la sento di invitare qualcuno a proseguire il gioco... o meglio invito tutti i pochi che mi leggono a farlo,... non foss'altro che per guardarsi dentro e farsi guardare ...

... ma fatemi sapere, altrimenti lasciate alla mia fantasia immaginare le vostre "STRANE ABITUDINI"...

venerdì 24 maggio 2024

L'ANTRO DI SEMOLA

 ..." Poi quando intorno è spenta ogni altra face,

e tutto l'altro tace,

odi il martel picchiare"  odi la raspa...

del mortalar, ..."che veglia

nella chiusa bottega, alla lucerna

e s'affretta e s'adopra 

di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba"...

... l'ordine non è il mio forte,...

... ma chissà che, tra gli attrezzi, tra i disegni e i progetti sparsi a terra o tra i lavori incompiuti, non si aggirino, in mia assenza, i piccoli gnomi delle fiabe dei Grimm...

... a me pare di vederli ogni tanto, un po' impolverati, ma danzanti e felici...