lunedì 7 marzo 2011

ASPARAGINE

Pur non avendo seminato ancora nulla (sigh), osservado bene, l'orto dà sempre qualcosa di spontaneo da portare a casa.
Proprio sul vecchio muro a secco del vigneto si sono "autoinsediate" alcune asparagine selvatiche che, in cambio della mia ospitalità, ogni anno in questa stagione mi porgono i loro frutti. Gli asparagi selvatici sono più piccoli di quelli coltivati, hanno un sapore più intenso e l'innegabile vantaggio di far tutto da soli, ....... unica pretesa (da veri anarchici) scelgono da soli dove crescere .
Non sono molti .... cercherò anche intorno prima di tornare a casa... ma una frittatina o un condimento per la pasta ci viene tutto.

domenica 6 marzo 2011

NUOVI IMPIANTI

Quest'anno ho deciso di occuparmi un pò di più del vigneto nell'orto "difficile". Chi mi ha preceduto, ogni anno, vangava alla base e toglieva le radici superficiali dei vitigni, costringendole a cercare acqua più i profondità. Io per mancanza di tempo non l'ho fatto , risultato... la siccità dell'estate ha portato via alcune viti.
Ho deciso di piantarne di nuove: 2 Malvasia; 2 Vermentini; 2 Merlor; 2 Cabernet ...tutto ROSSOProssimamente metterò San Giovese e Moscato. Per le buche uso la trivella a mano che, quel Leonardo di mio babbo, con 2 tubi e un pezzo d'acciaio ha "FORGIATO".
E' diversa da quelle in commercio, è piatta e fa un buco "regolare" per tutta la profondità .... ma non riduce la fatica.
L'ultima piantina è al suo posto ... ora dovrò curarla "gratis" per almeno 3 anni.
Resta un pò di tempo e finisco di legare il pergolo. La vite richiede tanta cura e lavoro, ma quando vedo il vigneto "sistemato" mi siedo ... lo guardo .... e mi sento appagato anche se non ci son frutti. Nostalgico ..... anacronistico.... forse si, ma su questo torneremo.
...... e tu chi sei .... "Ragnetto rosso... non avrai il mio orto" .

martedì 1 marzo 2011

LA TERRIBILE BELVA

Ormai la natura scorre parallela all'uomo che pensa di non farne più parte. Cosa intendo?

Piccolo aneddoto. Oggi tornavo dal lavoro e, sceso dall'auto, ho notato i miei vicini che dalle finestre gridavano terrorizzati:
"Oddio è nel giardino.... come faremo ad uscire!!!"

Mi sono avvicinato e loro padre, madre e figli barricati in casa :
"Attento.... ti potrebbe attaccare!"

Sono entrato e ho visto la terribile bestia .......... i suoi occhi iniettati di sangue mi fissavano. Ormai non potevo più fuggire.......... o io o lei.
Ci siamo scrutati tutti e due stupiti della gravità del momento, poi con un rapido gesto l'ho presa per le ali e l'ho rigettata nel terreno di fianco, tra gli applausi e le ovazioni generali, .........San Giorgio aveva sconfitto il Drago.


Son tornato in me..... UNA GALLINA...... non un leone, un mamba verde o un rinoceronte.......... se anche nei paesi si ha paura di UNA GALLINA è segno che qualcosa non va.

( ovvimente questo post sparirà, non vorrei qualcuno si offendesse)

mercoledì 26 gennaio 2011

PRIMI FIORI

Nonostante il freddo, è bastata una giornata di sole perchè i fiori del cotogno giapponese sbocciassero......
... per mostrare tutta la loro bellezza.
I mandarini continuano la loro lenta maturazione......................
...............anche se molti cadono e altri cadranno, la pianta è troppo carica.
Il nocciolo mostra i suoi fiori femminili (più piccoli) e maschili (quelli che penzolano)......
..... che inizi il risveglio????

martedì 25 gennaio 2011

CARRUBE

.... no, queste non crescono nel mio orto.
Sistemando lo zaino le ho ritrovate all'interno e subito mi è tornata in mente l'estate, il sole, il mare e Creta.


A Creta gli alberi di carrubo sono ovunque ed io (in piccole quantità) non le disdegno (disgusto dei lettori?). E allora beccatevi questa. Mentre guardavo il palazzo di Cnosso ne stavo sgranocchiando una quando vedo lo sguardo disgustato di una turista (inglese o americana) che dice al compagno qualcosa del tipo:"Is a man or a horse?".
Io , che non capisco bene l'inglese, le sorrido mostrandole i miei denti da asino (magro però).
La guardo mentre lei, sudata, rossa e ciccionissima, mastica patatine fritte e penso (in italiano): "Sembra proprio un maiale!"
Tutto ciò per dire che... seguendo la cultura contadina... se non fa male bisogna assaggiare tutto prima di giudicare, per sapere se piace! Tornerò sull'argomento.
Ecco i semi da cui deriva il termine "carato".

lunedì 24 gennaio 2011

PREPARATIVI

Domenica la mattinata si preannunciava freddissima, ma bellissima.
Ho deciso di iniziare alcuni lavori nel vigneto tra cui la pulizia delle canne di sostegno e, perchè no, di farlo con vecchi strumenti ereditati.
Tutti "fatti a mano" (non da me) e ancora perfettamente funzionali.
Anche se molti di voi lo sanno, mostro il funzionamento del più particolare.... si inserisce la canna...
si chiude e si fa scorrere......
Le canne prima........
Le canne dopo.......

ORTI DI UN TEMPO

Il mio piccolo orticello "difficile" ha origini che vanno indietro nel tempo e ieri facevo caso a come è stato organizzato per avere una parziale autosufficienza. Alcune cose come gli animali, che garantivano il letame, non ci son più, ma alcune sono rimaste.
Il piccolo bosco in basso per rifornire di pali, legna e foglie dà anche una buona protezione per il vento, ma lasciava anche spazio alla fantasia di fiabe su elfi, barbantane e lupi.

Ai bordi del bosco ... una...
... anzi due piante di "torchio" (salice) garantivano rami utili per legare viti e far cestini.


... ma soprattutto piccoli angoli dedicati agli immancabili canneti, per realizzare sostegni a pomodori, viti e altri rampicanti. Banalità ... forse....