domenica 24 aprile 2022

CAMBIO DI STRATEGIA: IL MICROBIOTA

 ... ci arrivo tardi, ma poi ci arrivo ...

... di recente, sempre più spesso, si sente parlare del "microbiota intestinale"... dell'intestino come del nostro secondo cervello, dove colonie di batteri, di tipi diversi e con diverse specializzazioni, ci aiutano nelle funzioni digestive e non solo...

... anche i nostri gusti sembra siano indotti da loro, ad esempio la prevalenza di batteri che si nutrono di carboidrati ci spinge inconsciamente a nutrirci di quel tipo di alimento ...

... l'equilibrio dei diversi tipi ci mantiene in salute, l'assenza o il prevalere di un ceppo crea danno ...

... stessa cosa accade nel terreno, anche lui ha il suo "microbiota", formato da migliaia di batteri, funghi e muffe il cui equilibrio lo rende vivo e in salute ...

... per anni ho tenuto l'orto "perfettino", senza "erbacce" (che buttavo o peggio bruciavo), tutto arato ... insomma " i parev' lavat' con Omo", come diceva la nonna (citazione che pochi capiranno)...

... sbagliavo, già da tempo mi ero accorto che i lombrichi erano meno presenti e che dovevo concimare sempre più ...

... la terra vangata e lasciata scoperta, in balia dei raggi solari ed al dilavamento della pioggia, si indurisce e diventa sterile, esattamente come accade al nostro organismo con l'uso degli antibiotici, l'intera flora batterica viene distrutta e va ricostruita...

... quindi ho iniziato a "pacciamare", con sfalci, foglie, cippato e quant'altro, soprattutto nei sentieri, per ricreare quel micromondo invisibile, che lavori per me e mi aiuti a rivitalizzare il terreno...

... non so ancora quali saranno gli effetti e soprattutto come creare il giusto equilibrio, ma il concetto che mi veniva detto dal babbo, "la terra rivuole solo quello che gli togli", mi pare rispettato ...

... frattanto piove ...


... ed io, al chiuso, mi sento come una tigre in gabbia ...

... ma osservo con piacere che i piselli, le patate e le cipolle sembrano ringraziare ...





8 commenti:

  1. Si, un orto non è un campo da golf. Piove, mi pare di sentire le mie piante che sono felici.

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  2. io, che contadino purtroppo non sono, strappo e butto per terra. Le radici danno una struttura al terreno assieme a quel po' di compost che faccio da solo. Non sembra male, ma è poco più di un'aiuola e non devo campare del prodotto del mio orto. Però credo valga la pena provarci

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  3. la paglia è la migliore copertura, ma poi c'è chi usa di tutto, ricordo i vecchi al Paese che lasciavano l'erba sotto per evitare di sporcarsi di fango...

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    1. … e poi evito di dover trasportare l’erba di sfalcio…

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  4. In linea di massima hai ragione,personalmente io concimo e freso solo 10 cm,poi tra le prode ci metto il fieno sfalciato dalle rive,contiene la crescita delle erbe"infestanti"e come dice Pier non mi sporco di fango sui camminamenti.
    Ma sono anche precisino,zappetto regolarmente tra i vari ortaggi per non fare crescere nulla che non siano ortaggi...è più forte di me^-^

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