... Rovigo: gli studenti che spararono i pallini in faccia alla docente, che rischiò di perdere un occhio, sono stati promossi con 9 in condotta...
... in fondo erano "pallini piccoli da passerottini" per dirla alla Guareschi...
... ma non c'è da meravigliarsi dei ragazzi quando si legge che, all'ORATORIO di Seregno, in una competizione tra bambini di 8 ANNI, per un calcio, un allenatore, che cercava di sedare una rissa tra papà, perde un rene e rischia di perdere anche la milza...
Qualcosa non funziona nella scuola,ma anche nelle famiglie di questi"studenti".
RispondiEliminaMi accodo a quel che ha scritto Blogredire. Qui c'è da capire anche, e soprattutto, che cosa non va nelle famiglie. Anche quando eravamo bambini/ragazzini noi c'erano quelli un po' più ribelli e scapestrati, ma non venivano certo elogiati e protetti dai loro genitori come, invece, vedo succedere al giorno d'oggi. Anzi, ricordo molto bene che, se tornavamo a casa dicendo che gli insegnanti ci avevano dato una punizione, ci prendevamo pure "il resto".
RispondiEliminacome dice scrittore Marco Belpoliti: viviamo in una società nevrotica ma al tempo stesso altamente ossessiva
RispondiEliminaLa vicenda di Rivigo è vergognosa! Ma si vede che c'è qualcosa sotto!
RispondiEliminamia figlia (insegnante) il mese scorso ha fatto raccogliere, a un bambino, il purè che lui stesso aveva lanciato sul muro, e pulire dove aveva sporcato, con il seguente risultato: il mattino seguente la mamma è andata a lamentarsi in direzione, dicendo che il bambino era stato traumatizzato e perfino suo marito aveva dovuto prendere le gocce per dormire.
RispondiEliminamia figlia ha risposto al dirigente: per fortuna l'ha raccontato a Lei, se lo diceva a me le sarei scoppiata a ridere in faccia.
Questi piccoli teppisti, criminali, menefreghisti sono tali solo perché hanno la disgrazia di avere dei genitori pessimamente diseducativi. Il problema sono i genitori.
EliminaLa società diventa nevrotioca, lassista, schizofrenica e questi eccessi di cacca vengono rivalutati dalla glassa del politicamente corretto.